mercoledì 16 marzo 2011

Terminologia e concetti

Il nome del blog fa riferimento ad una verità, condivisa da tutti i sapienti dell’islam fin da sempre, che vuole le due fonti dell’islam siano rivelate, seppur con modalità diverse; infatti, il musulmano crede che il Qur’en (il corano) è stato rivelato al profeta Muhemmed, pace e benedizione su di lui, tramite l’angelo Gibril (Gabriele) col suo testo arabo ancora recitato tutt’oggi, per questo motivo, nessuna traduzione può considerarsi “Qur’en”, e chi conosce l’arabo ne è convinto!
La “Sunna” invece, seconda fonte d’insegnamento nell’islam, è stata rivelata solo come “significato”, il dono dell’eloquenza che aveva il profeta Muhemmed, pace e benedizione su di lui, aveva fatto da eccellente contenitore a questa rivelazione.
La Sunna si riferisce a tutto quello che il profeta, pace e benedizione su di lui, aveva fatto, detto o approvato, egli stesso usò questa parola con questo stesso significato; tuttavia, se il Qur’en è stato tramandato da migliaia di musulmani a migliaia, di generazione in generazione, senza che ci sia mai stata una pur minima distorsione, il caso della sunna è un po’ diverso, per la sua vastità e per la sua specificità come rivelazione; questi elementi hanno fornito fin dall’inizio i necessari motivi per la nascita delle scienze del Hedith che verificano in maniera molto severa l’autenticità di quel che viene raccontato sul conto del profeta pace e benedizione su di lui.
La parola “Hedith” vuol dire: “detto”, “discorso”, quasi sempre si sottintende “profetico”, e si usa spesso come sinonimo di “Sunna”.
Un terzo elemento che garantisce la corretta interpretazione di queste due fonti è la comprensione che ne hanno avuto i compagni del profeta, pace e benedizioni su di lui, infatti, oltre ad aver ascoltato quello che hanno trasmesso, direttamente dal profeta, pace e benedizione su di lui, ne hanno anche visto l’applicazione pratica; non rimane, quindi, niente alla fantasia o all’invenzione!

Nessun commento:

Posta un commento